Nazionale

E' in corso l'ottava edizione di Matti per il calcio

La Rassegna nazionale di calcio con i centri di salute mentale. Parla F. De Meo: "Per noi il calcio è inclusione e contrasto all'isolamento"

Matti per il calcio è stato protagonista nel suo giorno d’apertura, giovedì 11 settembre, di Work in news, la trasmissione radiofonica di Radio articolo 1, condotta da Patrizia Pallara. Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali, educative e giovanili Uisp, ha presentato infatti la Rassegna nazionale che si svolge a Montalto di Castro fino a sabato 13 settembre. “Giovedì 11 settembre inizia l’ottava edizione in cui saranno 400 i partecipanti attivi, cioè gli atleti impegnati in questa rassegna di calcio sociale, il cui obiettivo è estendere a tutti il diritto allo sport, in questo caso il calcio, per contrastare l’isolamento e favorire relazioni sociali. La manifestazione si svolge in questi tre giorni a Montalto di Castro, ma in realtà dura tutto l’anno, infatti è possibile solo grazie all’impegno quotidiano delle nostre società sportive, dei comitati territoriali e della Lega calcio Uisp che sviluppa progetti con i Centri di salute mentale tutti i giorni, per tutto l’anno, quindi questo diventa un momento finale o, più correttamente, di avvio dell’anno sportivo. E devo dire che per la nostra associazione è senz’altro significativo iniziare così”. 


“Le storie che escono dal campo di gioco sono tutte particolari - continua De Meo - in otto anni abbiamo incontrato molte persone tutte differenti: le squadre sono miste, gli operatori giocano insieme alle persone che frequentano o vivono nei centri, e vengono praticamente da tutta Italia. Abbiamo conosciuto persone che grazie all’attività sportiva hanno riacquisito autonomia, capacità di relazione o stanno migliorando. Noi inseriamo nel nostro lavoro anche la valutazione dell’impatto: crediamo, infatti, che sia un progetto che vada sostenuto e quindi la valutazione ci aiuta a confermarne la validità. Gli indicatori più validi sono quelli legati ai comportamenti, alle dipendenze e all’autonomia: anche vestirsi, indossare la muta per andare al campetto a giocare, che sembra una cosa semplice, per alcune persone può risultare difficile, ma diventa un piccolo risultato che ha un grande impatto sulla loro vita. Venerdì 12 settembre, inoltre, si svolgerà una partita amichevole tra una rappresentanza di Matti per il calcio e una squadra di rifugiati e richiedenti asilo di Montalto, perché per noi il calcio è questo”. 

Per ascoltare la trasmissione di Radio Articolo 1 clicca qui